{jathumbnail off} Di seguito publico la missiva giunta in Presidenza che desidero condividere con tutta la realtà AOT. Con l’occasione desidero ringraziare i Soci intervenuti, per l L’ impegno e la professionalità dimostrate recentemente in occasione del 60° Jamboree on the air che ci ha visti spalla a spalla coinvolti sull’attività. Grazie!! ANDREA IZ0VQV
Caro Presidente,
ti scrivo per chiederti se per favore ospiteresti nel sito associativo queste poche righe sull’esperienza fatta da me e da Claudio iz0roq in occasione del Jamboree on the air 2017, con lo spirito con cui i quotidiani ospitano la rubrica “lettera al Direttore”.
Prima di cominciare a raccontare ai lettori cosa abbiamo provato, vorremmo ringraziare sobriamente l’Associazione Onda Telematica per averci offerto la possibilità di vivere in prima persona un esperienza tanto significativa quale quella di trascorrere una giornata con i ragazzini e le ragazzine scout di Soriano Viterbo con l’intento di aiutarli a percepire la magia della radio. Gli anni scorsi purtroppo, non abbiamo potuto partecipare ad eventi come questo, perché impegnati in altri servizi associativi, ma quest’anno ci siamo “lasciati prendere” e con grande trasporto siamo qui a raccontarvi com’è andata. Una delle cose che mi sento di sottolineare, sapendo di raccogliere il pieno sostegno di Claudio, è stata la bellezza e l’ampiezza del luogo in cui si è svolto l’incontro; ameno e curatissimo; circondato da castagni imponenti e fiori variopinti ed un cielo limpido e pulito da cartolina. Da sottolineare anche un grazioso laghetto che sembrava dirci: “ritornate, ritornate” con la canna da pesca, ma non per trasmettere!
La mattinata è trascorsa serenamente fra brevi passeggiate a contatto con la natura, cosa che a noi “gente della grande città”, fa un sacco bene, qualche prova alla stazione radio e l’ottimo pranzo preparato da Gina che ringraziamo ancora per la sua cordialità e bravura in cucina.
Il pomeriggio invece è iniziato con la “messa a punto” del programma che si sarebbe svolto all’arrivo dei ragazzi a cura di Antonio, Tonino, Samuele e Giuseppe. L’ambiente genuino e cordiale della giornata e la forza prorompente dei valori di amicizia e fratellanza testimoniati dai presenti, condivisi anche dai radioamatori, hanno contribuito a facilitare la ricerca del linguaggio migliore per raccontare loro l’essenza e la magia della radio. La presentazione dei gruppi con i relativi slogan, la compostezza da loro assunta per tutto il tempo nonostante la giovane età, ci hanno emozionato teneramente, anche perché ne io, ne Claudio, avevamo mai assistito a qualcosa di simile in passato. Dopo la presentazione e la relativa lettura del programma dei due giorni a cura di Antonio, indovinate a chi è toccato “l’onere” di fare il primo discorso?
ma a me naturalmente!
Ho cercato, anche se brevemente di far comprendere loro, utilizzando termini semplici ed familiari tratti dalla quotidiana esperienza con smartphone e tv, l’utilità della radio, come strumento di fratellanza fra i popoli, che si sposa perfettamente sia col sentire degli scout, sia con l’essere radioamatori, poi siamo andati in stazione, ove Claudio ha dato il meglio di se, collegando fra gli altri, un gruppo scout di Maranello e rispondendo con grande semplicità e competenza ad una serie fitta fitta di domande sul funzionamento della radio, sulle interferenze, sulle antenne e sulla regolamentazione delle frequenze. Al termine, vista l’ora tarda ed i diversi km da percorrere per rientrare a Roma, ci siamo congedati, anche se con i nostri cuori siamo rimasti con loro per tutto il tempo. Giunti al termine di questa esperienza con gli scout di Soriano, credeteci, è persino difficile per noi riassumere in poche parole ciò che abbiamo provato senza rischiare di apparire scontati e banali, ma diteci sinceramente come si fa a non commuoversi dinanzi alle squadriglie ed ai gruppi che si sono presentati dinanzi a noi in quel modo e con quella sana grinta?
Come si fa a non leggere negli occhietti di ognuno di loro, la gioia e la speranza per un futuro migliore?
E allora dinanzi a tanta beltà, amore e fiducia nel domani, rappresentate meravigliosamente da questi giovani, a noi non resta che offrire loro in dono un nostro sassolino di saggezza e la comune gioia di vivere.
Claudio Ninni e Giuseppe Voci