Nessuno di noi avrebbe immaginato di trovarsi “recluso” in casa senza uscire se non per acquistare beni di prima necessità o per motivi di salute.
Purtroppo quello che speravamo non giungesse anche da noi, si è presentato con tutta la sua virulenza e contagiosità.
È arrivato dalla Lombardia? dalla Germania? che importa, tanto non ce lo diranno mai! e poi, questa incresciosa situazione ce la dobbiamo comunque “sorbire” per un bel po’ e allora
“stiamo fisicamente lontani gli uni dagli altri”, ma vicini col pensiero e con l’affetto.
Nel frattempo, visto che di tempo ne abbiamo, rallentiamo le nostre attività dopo di che riconosciamo ma soprattutto impariamo che il nostro sistema di vita e di relazioni basate prevalentemente sull’effimero e sulla competizione ad ogni costo, è miseramente fallito.
È infatti “bastato” un virus, qualcosa che non vediamo ma che esiste e fa male, a metterci tutti in ginocchio.
Questa brutta storia, deve assolutamente insegnarci che ad esempio la dismissione di ospedali sul territorio avvenuta nel corso degli ultimi 30/40 anni per inseguire il profitto ad ogni costo e la realizzazione di un modello di sanità di tipo privatistico aziendale ed assicurativo, ha bruciato migliaia di posti letto e soppresso centinaia di strutture di terapia intensiva che oggi ci avrebbero aiutato a fronteggiare meglio questa terribile emergenza.
Dobbiamo voltare pagina, imparare dai NOSTRI errori per costruire un futuro migliore, anche se so in anticipo che da “bravi italiani”, non lo faremo.Come si dice: “passata la festa, gabbato lu santu”.
C’è inoltre qualcosa che finora ALCUNI DI NOI HANNO ignorato o PEGGIO ANCORA sottovalutato: “l’importanza della salute e della libertà”.
Nella situazione in cui siamo, i ragazzi e le ragazze più giovani che, CONSIDERAVANO questi valori duraturi, “normali”, dati per scontati, acquisiti, dovranno necessariamente fare i conti con una CONDIZIONE DI VITA nuova che non avevano mai visto prima, (quella della realtà che li sta circondando).
Un giorno, anche loro, proprio come hanno fatto i nostri nonni con noi, racconteranno ai figli questa brutta pagina di storia del mondo.
È inutile allo stato attuale delle cose polemizzare, puntare il dito su questo o su quello, dobbiamo solo “stare in casa”, evitare di uscire, sperando che “la nottata” passi presto. Ma cosa possiamo fare per “ammazzare il tempo” in modo utile e senza deprimerci?
Io un paio di consigli ce l’avrei:
uno su quello che non dobbiamo fare, l’altro su quello che invece potremmo e dovremmo fare.Allora allora, andiamo con ordine: non dovremmo guardare i TG tutto il giorno, altrimenti ci rimbambiamo; stessa cosa per il PC o lo Smart Phone per leggere e rileggere le notizie che spesso sono pure false, altrimenti a fine giornata daremo i numeri ; quindi, che si fa?
Bè, come ho detto prima, un idea ce l’ho!
Per caso ci ricordiamo ancora di essere radioamatori?
ritroviamo il piacere di riaccendere la nostra benedetta radio, analogica, digitale che importa! l’essenziale è stare insieme, fare gruppo e siccome il gruppo ce l’abbiamo, perché non venite a trovarci tutti sui ripetitori:
r10 w IR0CM su 145.450 MHz shift – 600 kHz, sub audio 67 Hz
e su IR0UGS su 430.450 MHz shift + 5 MHz tono sub audio 67.0 Hz, tanto sono collegati fra loro. E voi che non agganciate né i Castelli romani né Campo Catino che fate? Venite sull’echo link IR0CM-R! vi aspettiamo.
Mi raccomando, da domani “vi voglio tutti pronti e pimpanti” a parlare di radio, di antenne, di microfoni, di alimentatori, ma anche di amicizia e di solidarietà, perché la radio, in momenti come questo, dev’essere sociale, empatica nel vero senso della parola, direi quasi “terapeutica”.
Vi ricordo che con l’innalzamento della temperatura ed il miglioramento delle condizioni meteo, si apre la propagazione, quindi dalla Sardegna, dalla Calabria tirrenica e dalla Sicilia tirrenica, ma anche dalla Toscana e le sue isole, dalla Liguria e dalla Corsica, potete entrare direttamente sui due ripetitori. Quanto a voi amici ed amiche SWL, seguiteci sulle frequenze sopra indicate ma anche scrivetemi all’indirizzo: i0tvl@ondatelematica.it
Sarà un vero piacere dedicare un po’ del mio tempo anche a voi, perché se mi ascoltate tutto il giorno e tutti i giorni, ve lo meritate!
Forza dunque, che ce la faremo!
Come cantano Mireille Mathieu & Patrick Duffy, Together We`re Strong, insieme siamo più forti.
Fate come vi pare, girate la frittata come volete, ma da domani vi voglio sentire tutti in radio, ok?
Giuseppe Voci I0TVL
Giuseppe Voci
Presidente Onorario dell’Associazione Onda Telematica
Cel. 335-8126318
i0tvl@ondatelematica.it