Il reflector D-STAR, può essere considerato un ripetitore senza porte radio con una buona connessione ad internet.
Il ripetitore radio, è invece situato in altura, non dispone sempre di una connessione ad internet, ma offre un area di copertura spesso molto interessante.
Il Reflector può essere situato ovunque vi sia una buona connessione ad internet; di solito all'interno di centri di gestione dati, dove sono presenti le migliori condizioni di velocità e larghezza di banda, che permettono alla struttura di gestire connessioni con molti ripetitori contemporaneamente, senza cedimenti. Al contrario, un normale ripetitore, potrebbe mantenere in connessione soltanto un paio di altri ripetitori, a condizione che esso sia impostato in modalità interconnessione.
Questa particolare caratteristica, fa del reflector un ottimo strumento per connettere tra di loro una molteplicità di ripetitori e consentire l'accesso alla rete D-STAR, anche ai possessori di DV Dongle.
Il reflector dispone altresì di porte multiple che vengono generalmente individuate con lettere tipo A, B, C, sulla falsa riga di quelle dei ripetitori radio.
Una delle domande più ricorrenti a cui bisognerà dare una risposta per sgomberare il campo da inutili equivoci,riguarda La differenza tra Reflector e X-Reflector.
Ccome in tutte le cose gestite da radioamatori, anche in questo caso, esiste una contrapposizione tra due reti D-STAR: una ufficiale ICOM, l'altra di tipo Open Source, i cui diversi software, sono accessibili e modificabili da tutti.
Anche l'elevato costo dei ripetitori ICOM, ha favorito la ricerca di strade alternative, a ciò va aggiunta la possibilità concreta di allestire ripetitori D-Star in modo più agevole e sicuramente meno costoso. Molti dei software che servono per la rete Open Source sono reperibili ai seguenti indirizzi:
http://www.opendstar.org/
http://groups.yahoo.com/group/D_STAR_Open_Source/
I reflector, computer centrali a cui sono collegati i gateway e i ripetitori, della rete ufficiale sono chiamati semplicemente "Reflector", mentre quelli della rete Open Source "X-Reflector" o "Open Reflector".
Il software che fa funzionare I reflector della rete Ufficiale, è D-PLUS, quello che fa girare gli X-Reflector, si chiama Dextra.
Un'altra differenza, tra la rete D-STAR ufficiale e quella Open Source, è che la prima è "monocentrica" ossia gestita da un unico server centrale, mentre la seconda è costruita da più reti indipendenti "MultiTrust".
La maggior parte dei ripetitori presenti in Italia, oltre che ad essere gateway, è collegata agli X-Reflector 003, e 008, tuttavia l'Associazione Onda Telematica, dopo aver condotto con successo un periodo di sperimentazione, ha ufficialmente aperto agli utenti l'xreflector 070 che potrete apprezzare per il suo funzionamento.
Dal punto di vista pratico, un Reflector o un X-Reflector, non sono altro che dei concentratori, molto simili alle conferenze Echolink, nel senso che, a meno di impostazioni particolari, è possibile ascoltare e partecipare al QSO, transitando su tutti i ripetitori connessi alla rete.
Nella prima parte abbiamo ripercorso i punti essenziali che vi serviranno a comprendere più facilmente il resto del discorso.
Vi sarà ormai chiaro che il D-Star è una modalità trasmissiva digitale, come sono l'am, l'ssb e l'fm per l'analogico; che i ripetitori possono essere o meno collegati ad internet e che per mantenere un elevato numero di connessioni, essi hanno bisogno di molta banda, cosa che in montagna, dove solitamente sono ubicati, non è sempre possibile.
Inoltre avrete compreso che in D-star, come avviene anche in analogico, esistono dei server in grado di sostenere centinaia di connessioni contemporaneamente (reflector, xreflector), (conferenze), ed abbiamo concluso la prima parte dell'articolo, dando una risposta al quesito riguardante la differenza fra il reflector e l'xreflector.
L'Associazione Onda Telematica, dopo una sperimentazione condotta da iw0hrf ed iw0hlx, ha prima testato, poi aperto all'utenza, l'xreflector 070, dopo di che gli ha collegato i suoi ripetitori digitali, tramite una rete interna wifi a 5 GHz.
Questa soluzione ha permesso all'Associazione di programmare l'accensione di eventuali nuovi ripetitori nelle zone radiofonicamente difficili, di gestirne il funzionamento da remoto, di verificarne lo stato e comandarne l'eventuale disattivazione, senza bisogno di essere connessi alla rete pubblica.
L'xreflector 070, può essere inoltre connesso anche da sistemi tipo hotspot, impianti a frequenza simplex, non necessariamente in altura, identici a quelli indicati con -l nell'analogico echo link; da dongle, (chiavetta usb), equivalente al software echolink installato sul computer; dai ripetitori, tramite la rete pubblica.
Il vantaggio del nostro xreflector però, è quello di esserne svincolati.
Quando la tratta tradizionale cade, noi siamo ancora connessi ad internet e possiamo ancora lavorare, il che vuol dire che in condizioni di criticità siamo vincenti.
I nostri ripetitori D-Star, possono interconnettersi con altre reti D-Star , tramite il sopra indicato xreflector, usando come veicolo la sua rete mtn a 5 GHz, per avere una copertura più ampia del territorio.
Giuseppe Voci - I0TVL

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