{jathumbnail off}Un saluto a voi lettori, soci e simpatizzanti e ben tornati dopo le vacanze estive; ben trovati anche a voi che, per un motivo o per l’altro, siete rimasti a casa.Mi auguro che almeno vi siate riposati, anche se solitamente, la casa, è una fonte inesauribile di cose da fare. In attesa di ritrovarvi nelle Sedi Periferiche, o presso il Nazionale,desidero ragguagliarvi brevemente sulle ultime novità che stanno “bollendo in pentola”:
CONSULTAZIONE P.N.R.F., richiesta dal Ministero a cui è seguita la bozza di revisione P.N.R.F. elaborata da diverse Associazioni fra cui Onda Telematica e presentata al Ministero dal CISAR. I Sodalizi presentatori, a cui per dovere di cronaca va aggiunta anche aircin, hanno convenuto sui seguenti punti fondamentali:
1; Il P.N.R.F. è il solo riferimento da rispettare e tenere in considerazione , in quanto legge dello Stato.
Si tratta lo ricordo, dell’insieme di Norme che ripartiscono le frequenze, ivi con prese quelle assegnate ai radioamatori;
2; il BandPlan IARU, rappresenta esclusivamente un piano di ripartizione frutto di accordi privati fra i suoi aderenti a livello mondiale, (gentleman agreement).
Ricordo che l’Italia, appartiene alla Regione 1 ed è rappresentata a livello IARU dall’ARI.
3; Le Associazioni presentatrici, NON riconoscono la IARU, poichè come noto, essa riconosce un solo referente per nazione e non tiene conto delle mutate situazioni nazionali;
4; Le Associazioni presentatrici sono contrarie al recepimento del BandPlan IARU in Italia, , in quanto, tali norme, se applicate, costituirebbero un ulteriore limitazione che si aggiungerebbe a quelle che già penalizzano i radioamatori del nostro Paese, rispetto agli omologhi europei.
La novità che ha caratterizzato l’inizio delle ultime consultazioni, ha riguardato i contatti con l’ARI, la quale, si sarebbe espressa favorevolmente sulla possibilità di ricercare una linea comune da seguire nei confronti del Ministero, per sbloccare la problematica, e allora, perchè non provarci?
Noi, siamo sempre per il dialogo, ma l’ostacolo più grande in questo frangente, sembra essere la IARU., la cui proposta iniziale, è stata quella di farci “riconoscere” il bandplan”.
La proposta è stata ritenuta irricevibile, ciò malgrado, si è tentato di valutare la possibilità di condividerla almeno nelle bande internazionali in comune con regioni ITU1-2-3, e giungere ad un accordo interassociativo per le bande VHf – UHf – SHf .
Questo è quanto fin’ora, ulteriori ragguagli alla prossima puntata.
Il Presidente Nazionale Giuseppe Voci i0tvl