La televisione amatoriale

{jathumbnail off}La televisione amatoriale, o (Amateur TeleVision), è una delle più recenti scoperte tecnologiche multimediali care ai radioamatori.
Si tratta di un ulteriore forma di sperimentazione tecnica utilizzata durante le esercitazioni di Protezione Civile, per trasmettere ad una “centrale operativa” immagini in tempo reale di luoghi ipoteticamente colpiti da eventi calamitosi.

Dal punto di vista tecnico, questa modalità ricetrasmissiva consente di ricevere e trasmettere suoni ed immagini come in una televisione commerciale analogica.
Ciò si ottiene iniettando un segnale audio/video composito mono o stereo in modulazione di frequenza, con una sottoportante audio a 6.5 MHz ed una larghezza di banda di 27 MHz, come quella utilizzata nel trasferimento di segnale fra più ripetitori TV, o per agganciare un satellite analogico.
Mentre nelle emittenti televisive commerciali la configurazione audio e video è necessariamente molto impegnativa, nel “nostro caso” almeno inizialmente, il trasmettitore ATV è collegato direttamente ad un computer per la diffusione del monoscopio e ad una telecamera con microfono, per trasmettere audio e video senza bisogno di mixer audio e video.
Per quanto riguarda la ricezione, basta un normalissimo ricevitore satellitare analogico in grado di ricevere i 1200 MHZ ed un buon preamplificatore di segnale che lo rafforzi.
La banda di frequenza utilizzata per questa modalità, è 1.2 GHz o superiore sia in ricezione che in trasmissione, ma è anche possibile lavorare più facilmente con i ripetitori ARV, a condizione che essi siano costituiti da apparecchiature, antenne, cavi coassiali e connettori di ottima qualità e posizionati in luoghi idonei dove l’area di copertura sia a vista, altrimenti credetemi, : “sarà tutto tempo perso”.

Giuseppe Voci i0tvl