{jathumbnail off}Cari lettori e lettrici,
quella che sto per pubblicare col consenso dell’autore, è una lettera che sintetizza benissimo quanto sia fantastico essere il Presidente dell’Associazione Onda Telematica e quanto sia energizzante ricevere lettere come quella che segue.
Nella missiva l’autore riconosce e fa sua la convinzione che il telefonino, in situazioni di emergenza, come quella occorsagli, non aiuti minimamente, al contrario, un apparato radio, sarebbe stato molto più utile ed efficace.
Questa è un idea che personalmente, ed insieme all’Associazione Onda Telematica, esprimiamo da anni, siamo felici che pian piano, essa si stia insinuando nella testa della gente.
Ringrazio pubblicamente Francesco per averci offerto il suo personale contributo che apprezziamo per la chiarezza espositiva, anche se per motivi di brevità, non abbiamo potuto offrirgli lo spazio che invece avrebbe meritato.
Quanto a voi, amici ed amiche, vi auguro buona lettura:
Caro Presidente,
Mi sono avvicinato al mondo del radiantismo per puro caso, all’inizio di quest’anno quando sono stato a fare un escursione su Monte Lupone (LT), in una situazione alquanto particolare in quanto mi ero fatto male ad una caviglia, mi sono reso conto che il telefonino che era in tasca era in quel determinato ambiente un semplice agglomerato di plastica del tutto inutile per chiedere soccorso.
Ad ogni passo della dolorante discesa da quella montagna per arrivare al campo di Segni riflettei a lungo su una cosa: che era arrivato il momento di appassionarmi al mondo delle radio.
Il mio vecchio diploma di perito elettrotecnico, e vecchie reminiscenze del mondo della CB abbandonata incoscientemente a fine anni 90 per l’acquisto di un computer, mi consentiva di non partire totalmente da zero.
Cosciente del fatto che questo diploma non mi esentava dal fare l’esame, decisi di fare regolare domanda a luglio all’Ispettorato per sostenere l’esame nella sessione invernale, e contestualmente presi un Baofeng UV5 da un amico, per cominciare a fare SWL.
E da lì che ho cominciato a conoscervi, sintonizzandomi sul 145.450 che nella mia zona (Cisterna di Latina) è ben ricevibile, ed è da lì che auricolare in una orecchia ho passato notti a prendere confidenza con il linguaggio del codice Q e del codice fonetico (Italia Tango Victor Lima sono le prime lettere che ho imparato) ma soprattutto del modo di fare radio di operatori come lei, caro Presidente, e di molti altri dal timbro di voce inconfondibile come quello di Padre Brown.
Venendo ai giorni nostri, il 13 novembre ho sostenuto l’esame per la patente e ancora in attesa che l’Ispettorato pubblichi i risultati, ma sono fiducioso del fatto che sia andato bene.
Per il resto non mi rimane altro che aspettare di ricevere la patente e successivamente di richiedere la famosa autorizzazione generale che mi permetterà di ricevere il nominativo e, finalmente, di trasmettere anche a voi qualcosa che fino ad ora, in SWL, non ho ancora potuto esprimere.
Nel ringraziarla, faccio i miei più sentiti complimenti per l’attività svolta da Onda Telematica, non mancherò di associarmi una volta che finalmente riuscirò a ottenere il nominativo.
La saluto caro Presidente, e le auguro buona giornata.
Francesco